December 10, 2010

Favola

A 8 anni una collega di mia mamma mi regalò una tazza con la Bella e la Bestia... Così semplicemente quella donna cambiò la mia percezione degli uomini e dell'Amore perchè smisi di sognare il Principe azzuro che baldo e trionfante arrivava a salvarmi sul cavallo bianco, ma iniziai a desiderai un bruto, da dover trasformare con il mio Amore in un bellissimo Principe; il redimerlo mi avrebbe fatto diventare una stupenda principessa e avremmo vissuti felici e contenti, io in quel bellissimo abito giallo, lui dolce e premuroso. 

Quella donna inconsapevolmente rovinò la mia futura vita sentimentale... 

Le mie favole non hanno il lieto fine, perché nella realtà le Bestie restano Bestie e non si trasformano in Principi neppure con tutto l'Amore del mondo, e le uniche cose che Belle ha trasformato sono state il suo fegato, perchè ora ha un'ulcera perforante ed il vestito da ballo color oro che ora è più simile ad un pigiama color mostarda.

La Principessa sarebbe stata più furba a non addentrarsi in quel lugubre e minaccioso bosco, ma sarebbe dovuta andare a fare un bel pick nick nella valle assolata, rifarsi un bel colorito così da vestire meglio l'abito giallo, e poi magari uscire per un drink con il cacciatore di Capuccetto Rosso, che di sicuro non sarà un'animalista ma almeno uccide i lupi cattivi e non ti fa mai mancar la cena!
Il morale della favola però è che non esiste Principe per trasformarci in Principesse: noi Principesse con la P maiuscola nasciamo già.
Le nostre energie non dovrebbero essere gettate nel tentativo invano di cambiare un bruto. Ci illudiamo che il nostro Amore smuova le montagne: il nostro Amore in realtà può smuovere a malapena i piatti sporchi ed i suoi calzini sul divano. 
Il nostro Amore invece avrebbe un uso più proficuo solo noi stesse, per renderci più forti, indipendenti, con una bellissima tintarella ed un meraviglioso abito color oro. E solo allora capiremo che la persona che avviciniamo e amiamo è un privilegiato e non un'anima inquieta da salvare per cui noi ci immoliamo. 

Meritiamo il meglio, signore.
E Da oggi rivoglio il Principe azzurro, e non accetterò nulla di meno se non il meglio. E non dovrò rincorrerlo, ne portarlo a casa ubriaco, ne sopportare le sue scenate e crisi: sarà lui a galoppare miglia sul suo destriero perchè sa che una Principessa come me davvero non la troverà mai più.

E così vissero felici e contenti.

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